Il cavolo nero (Brassica oleracea var. sabellica) è una verdura a foglia verde appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.
Come tutte le varietà coltivate di Brassica oleracea deriva da un antenato selvatico, la B. oleracea var. oleracea, originario di diverse zone costiere che si affacciano sul Mar Mediterraneo e sull'Oceano Atlantico.
A caratterizzare il cavolo nero sono le sue foglie dal colore verde scuro e dall'aspetto arricciato.
Non a caso è anche chiamato “cavolo nero crespo”. La pianta, dal fusto eretto, può crescere fino a 1 metro di altezza; le foglie utilizzate sono quelle superiori, insieme ai germogli giovani.
Proprietà e benefici del cavolo nero
Il cavolo nero è un'ottima fonte di molecole dall'attività antiossidante; al suo interno si nascondono infatti vitamina A, vitamina C e vitamina E.
Ma non solo: il kale è anche una fonte di vitamine del gruppo B e di acido folico. Quest'ultimo, importante per la sintesi del Dna e per la produzione dei globuli rossi, è fondamentale durante la gravidanza per il corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino.
Anche il suo contenuto in minerali è interessante. In particolare, il cavolo nero è una fonte di calcio (che insieme alla vitamina K presente nel kale – già preziosa per la coagulazione del sangue – aiuta a proteggere le ossa), di zinco (utile per il buon funzionamento delle difese immunitarie) e di ferro (indispensabile per trasportare l'ossigeno nel sangue).
I buoni motivi per portare in tavola in cavolo nero vanno però oltre i suoi micronutrienti. Infatti; il kale è anche una fonte di kaempferolo, quercetina e isoramnetina, molecole appartenenti alla classe dei flavonoidi.
I primi due sono conosciuti come potenti antiossidanti; entrambi sono considerati alleati contro problemi cardiovascolari e tumori.
L'isoramnetina è invece un vasodilatatore; per questo si pensa che possa a sua volta contribuire a proteggere l'apparato cardiovascolare. Infine, a tutti e tre questi flavonoidi sono state associate proprietà antinfiammatorie.
Altri composti degni di nota che si possono assumere mangiando il cavolo nero sono i glucosinolati, molecole cui sono state associate proprietà antitumorali. Non tutte le varietà ne sono però ugualmente ricche.
Infine, non bisogna dimenticare che il cavolo nero è anche una fonte di quantità significative di fibre, note alleate della salute.
Per tutti questi motivi includere il cavolo nero nella propria alimentazione aiuta a migliorarne la qualità dal punto di vista nutrizionale.
Calorie e valori nutrizionali del cavolo nero
Il cavolo nero è un alimento denso di micronutrienti; a fronte di un apporto calorico pari a sole 35 Kcal, 100 grammi di questa verdura apportano infatti:
- 2,92 g di proteine;
- 1,49 g di grassi, fra cui 0,178 g di grassi saturi, 0,104 g di grassi monoinsaturi e 0,673 g di grassi polinsaturi;
- 4,42 g di carboidrati, fra cui solo 0,99 g di zuccheri;
- 4,1 g di fibre;
- 254 mg di calcio;
- 1,60 mg di ferro;
- 33 mg di magnesio;
- 55 mg di fosforo;
- 348 mg dipotassio;
- 53 mg di sodio;
- 0,39 mg di zinco;
- 93,4 mg di vitamina C;
- 0,113 mg di tiamina;
- 0,347 mg di riboflavina;
- 1,180 mg di niacina;
- 0,147 mg di vitamina B6;
- 62 µg di folati;
- 241 µg di vitamina A (retinolo equivalente);
- 0,66 mg di vitamina E (alfa-tocoferolo);
- 389,6 µg di vitamina K.